Binasco, ritardi e bus pieni. Pendolari lasciati a piedi |
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da La Provincia Pavese, 7 novembre 2017 Esplode la nuova protesta: «Con il semaforo di Borgarello situazione peggiorata» Segnalazioni al Comune. Il sindaco: «Necessario fare verifiche sul percorso» Studenti e lavoratori sul marciapiede ad aspettare la corriera, che arriva inevitabilmente già strapiena. O che, comunque, si riempie in una frazione di secondo. Scene quotidiane, che anche ieri si sono ripetute, con gli utenti sui marciapiedi, o addirittura in strada, a cercano pericolosamente di mettersi in pole position per tentare di salire sul mezzo pubblico. L'ennesimo assalto alla diligenza è avvenuto, ancora una volta, alla mattina presto, nell'orario di punta, fra le 7 e le 7.30. Tanti, troppi gli utenti per le corriere che passano in quegli orari. «Alcuni pendolari arrivati molto prima delle 7 del mattino per prendere il pullman a quell'ora, sono stati costretti a rinunciare e prendere la corsa successiva. Tre quarti d'ora più tardi...». Quest'anno in particolare i ragazzi di Binasco che vanno a scuola a Milano sono ancora di più e i mezzi partono stracarichi, raccontano gli utenti. Anche con quello vuoto che si forma a Binasco. I disagi maggiori, nella fascia oraria più affollata, come sempre. Cioè dalle 7 alle 7.25. Ma ora c'è una novità in più che, pare, aggravi una situazione già al limite. «Davanti alle nostre lamentele e proteste _ dicono alcuni pendolari _ gli autisti si sono giustificati dicendo che ora, con il semaforo installato sull'ex statale dei Giovi a Borgarello, accumulano ancora più ritardo rispetto a prima. Alla mattina ci sono code che arrivano fino alla tangenziale». Il sospetto degli utenti, è che l'ennesimo stop obbligato sulla 35 rischia di intralciare ancora di più la circolazione del trasporto pubblico. L'altro aspetto che sottolineano è la mancata sperimentazione dell'intervento e conseguente valutazione di eventuali effetti lungo la tratta Pavia-Milano: «Possibile che nessuno, a partire della Provincia di Pavia, abbia pensato ad un test sulla viabilità prima di dare il via libera all'impianto semaforico?». Un quesito destinato, probabilmente, a non avere risposta. Chi invece a questo punto vuole risposte precise, visto il calvario dei pendolari in vistoso peggioramento, è il sindaco di Binasco. Al quale gli stessi utenti hanno rivolto l'ennesima richiesta di intervento anche ieri. «A fronte delle ultime segnalazioni da parte dei pendolari di Binasco, ho contattato l'agenzia dei trasporti per chiedere delle verifiche puntuali su quanto accaduto _ spiega Riccardo Benvegnù _ per capire se il caos di questa mattina (ieri, ndr) è legato a questo punto ad un vero e proprio problema strutturale, oppure ad un episodio specifico». Sull'eventuale "colpa" del semaforo di Borgarello, il sindaco di Binasco allarga le braccia: «Personalmente non ho riscontri. Potrebbe anche essere, ma bisogna capire. Anche per questo ho chiesto all'agenzia di fare le verifiche necessarie». (Giovanni Scarpa) Visualizzazioni: 594
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